premettendo che non so ancora se ho fatto bene, vi descrivo cos'ho fatto:
in uno dei miei atomizzatori per la 510 si toglie il tubino di metallo e si vede chiaramente l'atomizzatore, ho notato subito che la retina metallica è più lunga di quella delle evo, ma questa è un'altra storia.. ho notato dei filini che sembravano tipo filo interdentale svolazzanti tra la grossa resistenza e la retina. Ho pensato che fossero un errore di produzione e li ho tolti senza nessuna difficoltà. Erano sbruciacchiati da un lato e questo mi ha fatto pensare che potessero essere il motivo della puzza di bruciato che si sentiva quando tenevo premuto il pulsante per molto tempo.. fatto sta che poi non arrivava più liquido sulla resistenza, la retina metallica era inzuppata, la resistenza rosso fuoco ma non produceva nessun fumo. E così ho capito che quei filini da pesca portavano il liquido alla resistenza.. per cercare di riparare al danno ho pensato di far toccare in un punto la retina metallica con la resistenza. I risultati sono stati incredibili!Tantissimo vapore, la resistenza non diventa più incandescente perchè viene continuamente raffreddata sia dal liquido che dalla retina stessa, nessuna puzza di bruciato, ottimo gusto..
il problemi che mi pongo sono:
se le cose fossero state così semplici, perchè non l'avevano fatto direttamente così i cinesi ?
forse la retina metallica sulla resistenza produce sostanze tossiche ?
(qualcuno ha mai provato a bruciare con una fiamma la retina metallica ? io non ho atomizzatori rotti per il momento..)
forse non produce sostanze tossiche ma si consuma ?
grazie dei consigli..![]()
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