“Dallo scorso gennaio, nonostante l’enorme abbassamento della tassa, vedo con rammarico che in molti continuano a commercializzare prodotti appositamente progettati per evitare di pagare l’imposta. Mi riferisco ai cosiddetti ‘liquidi scomposti’ e ai liquidi ‘combinati’. Cioè, soluzioni liquide costituite da diverse componenti che, dopo miscelazione, permettono di ottenere un liquido da inalazione. In questo modo l’imposta viene pagata solo sulla base nicotinica. Se a questo ennesimo escamotage si aggiungono le vendite dall’estero e la prassi degli acquisti in nero, ci si può renedere conto che stiamo facendo una pessima figura agli occhi di quella parte politica che ha creduto in noi, ci ha salvati e ci ha messo nelle condizioni di lavorare e competere”.
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