Ecco la S60, per mancanza di tempo e nel rispetto delle vecchie e care tradizioni ne parlo solo dopo un mese dall'esserne entrato in possesso.
Cominciamo dai numeri:
- Dimensioni: 80x49x25 mm
- Peso al netto della 18650: 70g
- RRP: 399,00€
- Materiali: Scocca in Delrin, sportelli in Carbonio
- Circuito: DNA60
Immagini:
Commento:
come vedete dalle immagini la box ha foto squonk laterale ed atomizzatore di lato, è compatta e ben rifinita, monta la vaschetta SVA con regolazione del pin a vite ed ha uno sportellino che maschera la porta USB ed il lato inferiore della boccetta, a sportellino aperto è consentito infilare a e sfilare la Supersoft. La sabbiatura del Delrin è gradevole al tatto, e dopo un mese di utilizzo è intonsa a conferma del fatto che la finitura sia anche funzionale...chiaramente non infilate la box nella tasca con le chiavi, non ne rispondo![]()
Ora qualcuno si starà chiedendo se la box "spinCie?" Chi ponga questo genere di domande meriterebbe la condanna a vita alla spinta dei carrelli al centro commerciale, ma ho provato a dare una risposta. Utilizzo Sony VT5A che da datasheet sarebbero spiCibili fino a 2,5v, Escribe suggerisce 2,75v di default ma ho scelto di esser conservativo LOL quindi ho impostato il cut-off a 2,6v. La cella ha circa 30 cicli sulle spalle, quindi è "rodata" senza essere usurata, ovviamente sempre ricarica in charger esterno, altrettanto ovviamente ho eseguito la routine del "battery analyzer" così da ottenere la curva di scarica precisa, il che porta giovamenti generali sull'autonomia e stima dell'autonomia residua.
Andiamo al dunque: ho scelto una potenza di 40W perchè 40W son già più che sufficienti per alimentare una bella microfused e senza stressare troppo una 18650, chi voglia-pretenda-esiga di svapare a 60W sempre e comunque da una 18650 cerchi altrove, perchè ho scelto un setup al limite del ragionavole per una BF con 19650 e DNA60.
Partendo dalla cella carica ho identificato il punto di "crollo" come visibile in figura 1 (e quindi a 3,19v senza carico) poi come vedete il crollo ovviamente aumenta fino al palesarsi di dei segnali di "weak-battery" o "check-battery" poco dopo ed a 3,14v (figura 2) senza carico.
Quanto sopra conferma il fatto che la box "spinga", che tradotto dal giargianese è indice di qualità del cablaggio, dei cavi e delle saldature e della vaschetta che nel loro insieme non danno luogo a dispersioni.
Il lavoro di Alessandro è apprezzabile, il risultato ergonomico e prestazionale è notevole, anche in controllo della temperatura dove ho fatto numerose prove che vi evito. A conferma della qualità generale pubblico (3) anche la resistenza interna, che è un altro indice di qualità oggettiva della qualità del cablaggio
Chiudo con un'immagine professionale, nella variante in Delrin naturale
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