Ciao a tutti,
ho notato nei vai viaggi in aereo che poi mi ritrovo sempre con l'atom che spande, sia se lo lascio quasi pieno che quasi vuoto.. esiste un modo per evitare questo fastidio oppure l'unico rimedio è proprio vuotarlo del tutto ?
Ciao a tutti,
ho notato nei vai viaggi in aereo che poi mi ritrovo sempre con l'atom che spande, sia se lo lascio quasi pieno che quasi vuoto.. esiste un modo per evitare questo fastidio oppure l'unico rimedio è proprio vuotarlo del tutto ?
Vuotarlo è sicuramente il modo per eliminare il problema.
Per alcuni atomizzatori è sufficiente tenerli a testa in giù per diminuire o evitare il fenomeno ma dipende dal tipo di atomizzatore e dalla disposizione del wiking ma suppongo che la maggior parte dei tank soffra comunque di questo problema dovuto elle differenze di pressione che si verificano. Una prova che potrebbe essere effettuata è quella chiudere gli atomizzatori in un contenitore rigido a tenuta stagna per evitare gli sbalzi di pressione... (mai provato ma mi piacerebbe sapere se funziona).
L'eventuale capovolgimento avrebbe lo scopo di allontanare il liquido dal wiking o comunque dalla possibilità che la maggiore pressione interna all'atomizzatore (rispetto alla depressione esterna) spinga il liquido all'esterno (verso la coil); capovolto uscirebbe l'aria anziché il liquido (a patto che l'atom non sia pieno sino all'orlo e che il pescaggio del liquido sia posizionato in modo da favorire tale soluzione).
Per una prova prediligerei sicuramente un contenitore dalla struttura rigida (un'eventuale dilatazione del contenitore o del tappo vanificherebbe lo scopo) e una volta chiuso che garantisca piena ermeticità, in modo tale che la pressione interna sia sempre pari a quella di partenza.Dici tipo un tupperware?
Non credo, il punto è mantenere contante la pressione. La macchinetta del sottovuoto , creando una depressione, aspirerebbe il contenuto del tank.
La fuoriuscita del liquido in aereo è verosimilmente creata dalla minor pressione in cabina rispetto alla pressione interna del tank (per quanto sia pressurizzata è minore della pressione a terra); si verifica più o meno lo stesso fenomeno in montagna. [MENTION=2976]Moebius[/MENTION] sciatore e vaper esperto penso possa dare la sua testimonianza![]()
Negli anni ho perfezionato la tecnicaSi parte con l'atom vuoto o quasi, tanto in decollo mica ci si può nascondere a svapare
dopodiché in quota si riempie il tank, prelevando il liquido da una boccetta grande e poco riempita. Prima di atterrare c'è il lavandino o il water per svuotare l'atom.
Pochi ml di liquido non valgono le spese della lavanderia, la puzza o una borsa rovinata, sempre considerando il fatto che in volo non si potrebbe comunque svapare
Un aereo di linea pressurizza la cabina per una pressione equivalente a quella di una quota attorno ai 2000 m.
Qualcosa di più (cioè minore) se, p.e. è diretto a La Paz.
La variazione di pressione è minima, e ai fini pratici agisce solo sull'aria contenuta nel tank. Il liquido reagisce solo ai cambiamenti di temperatura.
In montagna succede un bel nulla, comunque fare esperimenti con un contenitore rigido trasparente in cui fare un po' di vuoto è semplice.
Basta scaldare il contenitore (p.e. in acqua calda) e tapparlo; il raffreddamento provocherà una diminuzione della pressione interna più che sufficiente.
Moebius
Inaugurato DSE 901 l'11/06/2010
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