Stamattina ho accompagnato all'asilo la mia secondogenita. Sulla via del ritorno, sono passato per la strada dove sono ubicate le scuole superiori della mia ridente cittadina. Profittando della lentezza dovuta al traffico, ho buttato un occhio ai capannelli di studenti in attesa dell'inizio delle lezioni. Oltre agli immancabili fumatori, ho notato una buona, quasi pari, percentuale di essi che teneva in mano un PV. Inutile dire che la totalità di questi era attrezzatura da cloud, con i relativi proprietari che si sfidavano spavaldamente a chi lo faceva più grande o più lungo (il nuvolone, naturalmente...). Oltre all'immancabile nostalgia per quei bei tempi andati, è stato inevitabile riflettere su alcune cosette: questi imberbi vapers non hanno probabilmente mai toccato una bionda (intesa come sigaretta, eh?) in vita loro. Dando per scontato che i liquidi caricati nei loro sparanuvole fossero rigorosamente a zero nicotina (come legge prescriverebbe...), è stato spontaneo chiedermi cosa avrebbero fatto questi ragazzotti se non avessero avuto a disposizione le cosiddette "sigarette elettroniche": avrebbero resistito alla tentazione di sfogare la loro naturale tendenza alla spacconaggine oppure, come abbiamo fatto noi alla loro età, l'avrebbero assecondata imitando quelli che stavano lì con la loro puzzona tra le dita? E' questo il primo passo verso la sigaretta, come vorrebbero far pensare alcuni tromboni e organizzazioni che dovrebbero tutelare la salute pubblica? Oppure questi giovanotti continueranno semplicemente nella strada intrapresa, abbandonando un giorno, come è logico, la voglia di mostrare al prossimo la loro abilità nel rilasciare nuvoloni? O ancora, lasceranno lo svapo tout court, naturalmente e senza tribolare tutto quello che abbiamo passato noi, nel tentativo di liberarsi di un qualcosa iniziato per sentirsi grandi, e poi rivelatosi un vizio pericoloso e ostico da lasciarsi dietro le spalle?
Insomma, non sarebbe male se chi è preposto alla tutela della salute (in particolar modo quella delle nuove generazioni) si ponesse queste domande con mente sgombra da pregiudizi o, peggio ancora, dalla necessità di tutelare interessi precostituiti. Nell'attesa, a me piace pensare che gli adolescenti che ho visto oggi con un PV, siano meno in pericolo di quanto lo fossi io e dei loro colleghi fumatori...
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