Conobbi i Queen grazie a Michel Pergolani, corrispondente da Londra per L’Altra Domenica di Renzo Arbore. In quell’occasione Michel mandò in onda una performance live dei Queen che eseguono “Tie Your Mother Down”. E fu una folgorazione, in quella domenica pomeriggio della mia gioventù.
I Queen ci avevano già dimostrato la loro bravura con le voci, e molto bene direi, con “Bohemian Rhapsody”, ampollosa e megalomane esibizione di virtuosità vocale. Ho però l’ardimento di affermare che con “Somebody To Love” (1976) i Queen superano se stessi, anche quelli di “Bohemian Rhapsody”.
Il sapore di grandiosità gospel di “Somebody To Love” impreziosisce una canzone già bella di suo e gli arrangiamenti vocali conferiscono al brano una ricchezza che non lascia indifferenti.
Non sta certo a me evidenziare le doti canore e interpretative di Freddie Mercury, sotto gli occhi (e le orecchie) di tutti ma qui, in questa splendida canzone, la sua personalità istrionica è davvero al suo massimo; scrive musica e parole, canta da brivido e regala alla storia una delle più celebri canzoni rock di sempre.
Queen - Somebody To Love - YouTube
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