Joe Jackson ci aveva già fatto intuire le proprie potenzialità artistiche, ma è nel 1982 e con la pubblicazione di “Night And Day” che regala al pubblico il suo capolavoro.
Musica di New York, musica per New York, composta ed eseguita da uno dei più avventurosi autori inglesi.
Jackson prende in prestito le atmosfere orchestrali di Duke Ellington o di George Gershwin energizzandole e urbanizzandole con piglio raffinatissimo.
“Steppin’ Out” è la canzone che viene scelta come singolo, un concetrato di stili adulti e mai banali che abbracciano il contemporaneo synth pop e la contemporanea nuova ondata del cool jazz, rivestendo la musica con una struttura ritmica incalzante e pochi misurati accordi di un pianoforte squillante ed elegante, ed in più la melodia solare del canto di Jackson; una speranza per una via d’uscita dall’oppressione soffocante della metropoli.
“Night And Day” è un grande disco, variegato, colto ma fruibilissimo, quasi un jazzy-pop che rimanda a Cole Porter.
E farà il paio, nel 1982, con quell’altro capolavoro che scosse il rock e la musica leggera nelle fondamenta, quel “Nightfly” di Donald Fagen, diverso da “Night And Day” ma altrettanto notturno e dirompente.



Joe Jackson - Steppin' Out - YouTube