ddio sigaretta. Anche se sei 2.0
Le sigarette elettroniche non solo causano la stessa dipendenza delle classiche, ma contengono anche le medesime sostanze nocive. Ecco la sentenza (nemmeno troppo a sorpresa) della Sanità americana che le ha analizzate. Un motivo in più per smettere di fumare all’istante!
Le e-cigarette – Smettere di fumare è una brutta bestia: esistono corsi, cerotti, palliativi, caramelle.... alla fine l’unico modo è una minaccia fisica imminente e grave o tantissima buona volontà. Sarebbe meglio non iniziare proprio! Qualche tempo fa erano uscite in commercio le e-cigarette con le loro promesse di essere meno nocive delle tradizionali, ora sbugiardate. Funzionano a batteria elettrica: si deve cambiare di volta in volta la cartuccia che contiene nicotina, aromi e componenti chimici. Il dispositivo trasforma la nicotina in vapore da inalare.
Il monito americano – “Questi prodotti incoraggiano la dipendenza e il consumo – spiega la US Food and Drug Administration - inoltre contengono tutti gli elementi nocivi delle tradizionali, compresi quelli cancerogeni e addirittura un componente dei liquidi antigelo”. Le sigarette elettroniche hanno avuto grande appeal sui giovanissimi americani, forse per il loro charme hi-tech, sono prodotte principalmente in Cina e rivendute soprattutto on-line con pubblicità che sottolineano il loro essere “cool”. Ed è per questo che l’Amministrazione Anti-Droga sta lavorando per toglierle il prima possibile dal mercato.
Il pericolo giovani – Jonathan Winickoff, presidente dell’American Academy of Pediatrics' tobacco consortium rincara la dose “Sembrano sigarette, si usano come sigarette, fanno passare il fumo come un’abitudine quotidiana alla moda. Le cartucce sono aromatizzate al cioccolato o alla menta così da attrarre anche gli adolescenti. Abbiamo registrato purtroppo tanti casi di bambini già dipendenti dalle sigarette elettroniche”. Ovviamente i produttori negano. “Non facciamo pubblicità per i ragazzini, siamo sul commercio dal 2007 e le e-cigarette sono sempre state considerate alternative alle sigarette normali, quindi per un pubblico di fumatori. I rischi fisici che si corrono sono gli stessi”. Appunto, meglio evitare l’una e l’altra variante...
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