ROMA - E' morto uno dei quattro operai rimasti intossicati dall'ammoniaca all'interno della centrale Enel a carbone di "Torre Valdaliga Nord". L'uomo si chiamava Sergio Capitani, 34 anni, originario di Tarquinia, in provincia di Viterbo, era dipendente di un ditta esterna. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Civitavecchia, intervenuti sul posto, l'incidente è avvenuto mentre cinque operai stavano lavorando a 15 metri di altezza ad una condotta a pressione contenente acqua e ammoniaca, che poi ha ceduto.
L'operaio sarebbe stato colpito da una delle valvole dalla quale è uscito un getto a forte pressione di acqua e ammoniaca che l'ha colpito in pieno e sbattuto contro un palo alle sue spalle ferendolo al capo. L'operaio, soprattutto per il forte colpo ricevuto oltre che per intossicazione, è morto nonostante i tentativi dei sanitari di rianimarlo sul posto. Altri quattro operai, che stavano lavorando con lui, sono rimasti intossicati dalle esalazioni dell'ammoniaca e sono stati ricoverati all'ospedale di Civitavecchia per accertamenti.
Sul posto sono intervenuti cinque squadre dei vigili del fuoco e l'impianto è già stato messo in sicurezza.
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