Ho notato che molti di noi fanno una corsa spietata per calare il prima possibile questa sostanza, e vorrei fare delle riflessioni assieme a voi per capire se esiste un reale vantaggio a farlo o se non sia addirittura controproducente.
Premetto che ovviamente sappiamo tutti che la nicotina fà male e bla bla bla, pero, c'è un pero', secondo me a volte ci dimentichiamo da dove veniamo (o stiamo venendo) e mi spiego meglio:
- Assunto il fatto che la maggior parte di noi (se non la quasi totalità) è un fumatore (o ex fumatore) di analogiche, e fino ad ora ha assunto oltre la nicotina qualche migliaio vario di altre schifezze.
- Assunto il fatto che probabilmente la nicotina che viene "vaporizzata" venga in realtà assorbita di meno rispetto ad una sigaretta normale (vedi il rapporto fda).
- Assunto il fatto che per meglio apprezzare la esig si tende ad avere un dosaggio alto di questo componente (e non mi riferisco al bisogno dell'organismo in se, che in realtà credo sia la cosa minore, almeno per me) per apprezzare l'hit, che è fondamentale per un fumatore.
- Assunto il fatto che con la sigaretta normale si pensava a fumare e basta senza ricariche di liquido, ricariche di batteria e altro.... mi domando
1) Ha senso partire da subito, o comunque calare velocemente il dosaggio di questo componente?
2) E' vero che attrezzi più performanti rendono lo stesso hit con dosaggi minori, ma quanto liquido fumiamo in più?
3) Quanto davvero ci rilassiamo a caricare molteplici volte una cartuccia perchè viene esaurita velocemente data la potenza dell'attrezzo?
4) Farà meno male fumarsi 8 ml di liquido a 18 mg o 3 ml di liquido a 36mg?
Non so' ma secondo me questo voler scendere a tutti i costi subito e a qualunque costo alla fine, oltre a non farci apprezzare appieno il prodotto, rischia che poi, data la scarsa soddisfazione ci faccia ricercare il tradizionale ...
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