Le batterie sono l’elemento della sigaretta elettronica che ha maggiore impatto in termini di sicurezza.
Qualche nota aggiuntiva, soprattutto per coloro che si affacciano ora all’utilizzo dei BB o delle Mods, anche se ripetitiva, non può far male.
Questa guida non vuole essere esaustiva, per non disorientare chi inizia ad interessarsi a questi temi, quindi si manterrà su una linea generale ed essenziale. Ulteriori approfondimenti saranno fatti in seguito.
Per seguire alcuni passi di questa guida è necessario conoscere solo la legge di Ohm, che lega la tensione (della batteria) V in Volt con la resistenza (dell’atomizzatore) R in Ohm e la corrente che attraversa il circuito I in Ampere. La riporto qui, per coloro che arrivano a leggere questo 3d senza conoscerla:
V = R x I; oppure I = V/R
La potenza erogata (in watt) W è data da:
W = RxIxI oppure W = VxV/R
In pratica ricordate che: data una batteria con tensione V ed un atomizzatore con resistenza R, la corrente erogata e la potenza erogata saranno maggiori quanto più grande è la tensione V e quanto più piccola è la resistenza R.
Innanzitutto per togliere un dubbio di base che il neofita dello svapo potrebbe avere, ricordiamo che nelle nostre applicazioni si devono usare solamente batterie RICARICABILI agli Ioni di litio, con relativi caricabatterie dedicati. In pratica, quelle che avete in casa non vanno bene.Le classiche batterie primarie o ricaricabili al Ni (e sue varianti) non sono adatte per le nostre applicazioni, sia in termini di tensioni (si tratta di celle da 1,2 – 1,5 Volts, mentre l’utilizzatore di ecig spazia fra 3 e 6 e più Volts), sia in termini di correnti erogabili (frazioni di Ampere, quando per le ecig servono da 1 a 3 A, mediamente).
Nota di servizio. Questo 3d sarà chiuso per mantenerlo pulito e facilmente leggibile e per aggiornarlo, se necessario. Qualunque commento, suggerimento, richiesta può essere fatto su quest’altro 3d QUI.
Buona lettura
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