Anoressia sociale
Di
il 30-08-2010 alle 11:24 (1847 Visite)
Strano momento quello in cui ti accorgi di avere fame.
Fame di persone,di discorsi che vale la pena pensare, di immagini contaminate dalle idee altrui e di un segreto condiviso tra immaginazioni.
Fame di visi e sorrisi, di scatti di tono improvvisi, di discussioni oziose o accalorate.
fame di amici che ti guardano negli occhi quando ti parlano.
Ed è ancora più strano accorgersi che in questa fame tremenda volontariamente digiuni, con mille ottimi motivi, per carità.
Che non riesci a sfamarti.
Che il tuo stomaco psichico, o forse emotivo, si è completamente richiuso dal tanto rigettare.
Forse colpa di una specie di irritazione delle pareti di questo organo onirico che si è malamente nutrito di sogni avariati,composti da ingedienti scadenti o scaduti.
Forse invece è solo il terrore di vomitare di nuovo un'illusione scambiata per sogno, di assaggiare ancora il suo sapore venefico e nauseabondo.
Magari è solo l'incapacità di saper equilibrare una dieta di realtà e immaginazione saggiamente calibrata, ma che posso farci.
Mangio male da sempre, mi ficco in bocca la prima cosa appettitosa che trovo e lascio che mi sazi quanto possa, incurante delle conseguenze.
Peccato che per queste cose non ci sia un buon nutrizionista, uno che sappia farti un paio di analisi ben mirate e consigliarti.
Ma forse il problema è più radicato, più globale.
Forse anche per lo spirito oramai è diventato più comodo trovare un centro commerciale che una bottega, dove mille inutili e dispendiose schifezze fanno da leccornie e sai che entrarci con la fame è autodistruzione allo stato puro: riempirai il carrello di cose che ti parranno assolutamente fondamentali, proverai a cercare qualche sano frutto per scoprire poi a casa che il colore brillante è risultato di un accurato artefizio, ma al primo morso un sapore acidulo e acquoso ti storcerà le labbra in una smorfia.
E alla fine un salatissimo conto da pagare elaborate ed inutili finte leccornie che comunque mangerai, cribbio, le hai pagate e certe volte la fame è davvero troppa.
E io intanto continuo ad avere fame, e il motivo di questa anoressia sociale non è neppure importante, alla fine.