Spunti di riflessione 1...
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il 26-06-2013 alle 07:23 (748 Visite)
Dopo anni di attenta osservazione e conseguenti riflessioni, sono giunto ad una conclusione: l'attuale degrado morale di questa Paese è dipeso in gran parte dalla ventennale e dissennata caccia giudiziaria a Berlusconi e dalla leggerezza caratteriale di quest'ultimo, che cosi ha inevitabilmente legittimato nell'immaginario collettivo di questa nazione la possibile esistenza di qualsiasi nefandezza sociale nella vita di ogni suo singolo cittadino, classe dirigente compresa. Una condizione che ha ormai assuefatto tutti noi di fronte ad ogni possibilità di nutrire una pur sana indignazione.
Nemmeno la certezza che i motivi di indignazione su Berlusconi siano stati il più delle volte creati ad arte, e il resto aggiustati all'abbisogna, ha più importanza. Non più, almeno. Ormai siamo saturi.
Il guaio è che non si può più tornare indietro. Tutto questo ha fatto ormai di noi un popolo freddo e quasi distaccato perfino di fronte alla sana possibilità di indignarsi. A ben vedere, anche nella nostra origine antropologica, per noi italiani si tratta davvero di una trasformazione epocale.