Questo metodo descritto dettagliatamente nel successivo post serve per riportare un atom non più ben performante ad una condizione simile ad uno nuovo, utilizzando niente più di quello che si ha già in casa (acqua calda del rubinetto e la batteria della tua PV).
Il metodo non riporterà in vita atomizzatori completamente andati, cioè che non scaldano più.
Nei passati 2 mesi ho eseguito questo metodo su 20 atomizzatori 510 di varie marche (janty, janty tawa, titan, TW, joye) e su 25 atom penstyle (801, janty classic e tawa, joye302, be112).
Ho usato una batteria eGo/Tornado per eseguire il metodo sugli atomizzatori, è consigliabile usare batterie di almeno 480mAh e un voltaggio massimo di 3,7V, oppure un Pass Through 3.7V.
Si può usare anche un PT 5V ma con accorgimenti non descritti in questo post, scrivetemi in caso.
E' possibile usare anche batterie più piccole e meno potenti tipo quella della dura-C o della joye510, ma ne occorrono almeno 2 ben cariche, ma non ho sperimentato personalmente questa configurazione.
Il metodo non è stato testato con atom 901 e 401.
Questi atom (alcuni vecchi di oltre un anno, altri di un paio di settimane) non avevano più una performance decente di vapore e alcuni emanavano puzze anche quando ben bagnati di liquido, la maggior parte li avevo messi da parte.
Eseguendo il Metodo Resurrezione il 90% circa di questi 45 atomizzatori è tornato a funzionare con prestazioni simili ad uno nuovo.
Nessuno di questi è morto durante il metodo, alcuni (il 10%) sono rimasti poco performanti.
Questo metodo è consigliato a chi ha un minimo di esperienza sull'ecig ed atomizzatori,
non è eseguibile con atomizzatori LR (low resistance 1.5ohm) da chi non ha sufficiente esperienza in materia, io la uso anche con gli LR con specifici accorgimenti
E va effettuato sotto la propria responsabilità, ovvero non garantisco che funzioni anche con i vostri atom.
La descrizione dei passi è molto dettagliata e lunga ma in realtà tutto il procedimento completo di resurrezione prende non più di 10 minuti.
Il metodo è un adattamento di questo metodo postato da HighPing sul forum EFC.
Ecco i 9 passi:
1. togli cartuccia e/o bocchino, fai uscire il liquido in eccesso dall'atom soffiando fortemente dal lato dove si attaccherebbe la cartuccia, soffia fino a che non esce più liquido dall'altra parte.*
2. sciacqua per 1 minuto sotto acqua bollente del rubinetto (facendo entrare l'acqua direttamente nell'atom). Poi riempi l'involucro dell'atom per 3 o 4 volte con l'acqua e la soffi fortemente e velocemente facendola uscire dal lato batteria (questo serve a far filtrare l'acqua attraverso la spugna metallica ripulendo anche quella, devi soffiare subito appena riempi, prima che l'acqua scenda da sola sotto il livello del ponte a spugna metallica).
Poi soffia forte e ripetutamente sull'apertura dell'atom fino a quando non esce più acqua dal lato batteria (metti un fazzoletto di carta appoggiato alla connessione e verifica che non rimanga più umido soffiando).
3. asciuga con un fazzolettino la filettatura e la connessione dell'atom e poi avvitalo alla batteria - possibilmente caricata al suo massimo.
4. (non inserire ancora la cartuccia o bocchino e il conetto) metti la bocca sull'apertura del cilindro, tieni premuto il pulsante di attivazione e soffia forte per 10 sec, fallo per 5 volte. Se sono uscite delle goccioline (molto verosimile) dagli sfiati tra l'atom e la batteria asciugale con un fazzolettino, svita l'atom e asciuga eventualmente anche le connessioni dell'atom e della batteria se si sono inumidite. riavvita l'atom alla batteria.
5. Asciugamento: ora guarda attentamente dentro l'atomizzatore lontano da luci esterne e tieni premuto il pulsante fino a quando non vedi che la resistenza diventa bene incandescente di colore arancione e lo rimane per un paio di secondi. Poi soffia da distante per un paio di sec dentro al cilindro (senza mettere il cilindro in bocca) per fare uscire l'umidità, questo accellera l'asciugatura.
6. ripeti il passo 5 fino almeno 10 volte. Noterai che le prime volte ci vogliono parecchi secondi prima che la resistenza diventi arancio (non ti preoccupare insisti tenendo premuto fino a che non lo diventa, diventerà arancio più velocemente ad ogni successiva attivazione. E' possibile che l'incandescenza arancione sarà visibile solo ad un estremo della resistenza alle prime attivazioni, poi gradualmente attivazione dopo attivazione si estenderà a tutta la lunghezza della resistenza. Quando l'incandescenza arancio avviene entro circa 1-2 secondi significa che la procedura di asciugatura è completa.
7. (A questo punto comincia il VERO dry-burn che ha il compito di dissolvere completamente tutte le incrostazioni presenti nella resistenza e nello stoppino).
Sempre senza cartuccia/bocchino guarda all'interno dell'atom e premi il pulsante in modo da mantenere la resistenza fissa sull'incandescenza arancione per circa 15 secondi consecutivi (più o meno il tempo di cut-off della batteria ego).
Aspetta che l'atom si raffreddi e ripeti altre 2 volte.
Durante i dry-burn sentirai venire su una discreta puzza, è l'incrostazione che si sta dissolvendo, verso la fine dei dryburn la puzza se ne va, significa che l'incrostazione è dissolta.
8. Ripeti tutto dal passo 2 al passo 7. la ripetizione fa parte del metodo, VA FATTA, serve essenzialmente a pulire via dall'atom i residui incrostati che si sono si dissolti nel primo passaggio ma devono essere espulsi con il rilavaggio ed anche eventualmente a rimuovere piccole tracce di incrostazioni ancora rimanste dopo il primo passaggio.
9. fatta la ripetizione, ora con buone probabilità l'atom performerà simile ad un atom nuovo (a meno che il problema non era l'incrostazione come nel 90% dei casi ma l'atom era danneggiato irrimediabilmente). L'atom è ora però estremamente asciutto, tutta la spugna metallica e le varie 'wick' devono essere bene impregnate prima di farlo ripartire, metti almeno 3 gocce (per atom 510) o 6 gocce (per 801/penstyle) sul ponte (una ogni 5 secondi per far assorbire bene il liquido a tutto il materiale interno) e attendi per 1 minuto.
Aggiungi altre 3 gocce in dripping e comincia a svapare, se è ancora troppo secco aggiungi una goccia alla volta e fai tiri molto lunghi finchè non riparte bene. Alcune volte è possibile ci voglia del tempo per tornare a regime (ma al massimo 5 minuti).
Se dopo il trattamento l'atom ancora non performa meglio, ma nella maggioranza dei casi sarà stato più che sufficiente, tentare un ulteriore ripetizione dai punti 2 a 7.
* chi ha a disposizione alcool puro 95° per bevande può implementare il metodo con un veloce lavaggio prima del punto 2.
riempire l'atom con l'alcool, chiudere con pollice e indice i fori dell'atom e agitare per 1 minuto, ma non è strettamente necessario per la riuscita nella maggior parte dei casi.
Conclusione:
Il metodo va eseguito solo quando si nota che l'atom non performa più bene come all'inizio, cioè meno fumo e meno hit (accertandosi che non sia semplicemente allagato) oppure se ha una puzza costante che non va via.
La frequenza di attuazione di questa pulizia/riesumazione dipende da quanto si svapa e come si svapa, dai liquidi che si usa ecc.
La linea guida è farlo solo quando non si è più soddisfatti della prestazione dell'atom o ci sono saporacci troppo frequenti anche se l'atom è ben bagnato, il che significa che la resistenza è incrostata.
Può essere quindi 1 volta a settimana, oppure meno o di più a seconda dei singoli casi.
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