A volte si pensa alla sigaretta elettronica come a una diavoleria molto difficile da far funzionare.
E invece è molto semplice da utilizzare, e adatta a tutti (o quasi).
Dopo aver concluso la prima ricarica, varieremo il nostro metodo di fumare in base al modello di batteria scelta, automatica o manuale.
Prendiamo come primo esempio la e-sig con batteria automatica. Non c’è alcun interruttore di accensione, quindi basterà inserire la cartuccia sull’atomizzatore e aspirare. Basterà smettere di tirare per far tornare l’e-sig allo stato di stand-by. Sicuramente questo è il metodo che più si avvicina alle “catramose”, dato che è facile come fumare una normale sigaretta!
Nel secondo caso, cioè quello della batteria manuale, è invece presente un interruttore di accensione: dopo aver inserito la cartuccia sull’atomizzatore, prima di aspirare bisognerà quindi attivare la batteria premendo il pulsante presente. Basterà poi rilasciare il tasto per far tornare l’e-sig, allo stato di sand-by. Questo metodo risulta un po’ più complicato; richiede un paio di giorni di pratica con il meccanismo discostandosi leggermente dalla gestualità della normale sigaretta. Un piccolo sforzo in più che porta però molti altri vantaggi, quali una durata maggiore della batteria, più fumosità e colpo in gola.
Dopo i vantaggi indiscussi sulla salute, il miglior vantaggio è quello economico. E' infatti possibile risparmiare parecchio rispetto alla spesa per sigarette, accendini, cartine, filtri… Ricaricando un filtro si ottiene una durata corrispondente a circa 5/6 sigarette, tornando però finalmente a riassaporare i gusti e i sapori di una volta. L’unico svantaggio? Baciare la vostra donna o il vostro uomo che ancora fuma le analogiche. Vi sembrerà di baciare un posacenere!
Almeno all’inizio sarebbe una buona idea quella di portarsi dietro un po’ di filtri precaricati o, come fanno in molti, la boccettina con l’eliquid già pronto in modo tale di non rischiare di rimanere a secco e lanciarvi nella prima rivendita di tabacchi che incontrerete per strada.
In conclusione con una e-sig, chiunque può smettere di fumare ma sempre a patto di non ricercare lo stesso aroma che aveva la vecchia ed amata analogica! Fate finta di passare da una Marlxboro ad una Merix, nella maggior parte dei casi non vi piacerà, ma col tempo ci si fa l’abitudine e si impara a gustare le svariate combinazioni di eliquid possibili. Già, perché è una gran bella soddisfazione consumare gli eliquid prodotti con le proprie mani.
Oltre all’e-sig scelta, per cominciare bastano un po’ di pazienza e determinazione.
Ora immaginatevi con la vostra e-sig in casa, d’inverno, mentre fuori diluvia e ci sono zero gradi… Ebbene la vostra mamma o vostra moglie non vi diranno più niente, dato che l’e-fumo non crea fastidio agli occhi, non impregna gli ambienti e, anzi, l’odore risulta alquanto gradevole! O ancora, pensate a un lungo viaggio con passeggeri non fumatori che non vi costringeranno più a non fumare, dato che gli crea fastidio! Finalmente gli potrete esalare vapore in faccia, ma state attenti alle prime esperienze! Attenzione l’e-sig è una, non buttatela fori dal finestrino come si faceva con una normale sigaretta, quando si finiva di fumare.
In conclusione... Continuare con le vecchie e dannate sigarette, o continuare a fumare in un modo, certo un po’ più complicato, ma allo stesso tempo molto più particolare e salubre? A voi la scelta!
Pietro Sciannamblo
Messaggio vBulletin